Benvenuti su Natalend, il magico angolo del Natale dove i sogni prendono vita e diventano indimenticabili racconti! Quest’anno, rendi il tuo Natale davvero speciale con una favola personalizzata: una storia unica e su misura che farĆ brillare gli occhi di grandi e piccini.
Immagina la magia di una favola in cui il protagonista ā sia esso un bambino, un adulto o persino un amico a quattro zampe ā si trovi immerso in avventure natalizie straordinarie, tra elfi dispettosi, renne curiose e una cascata di neve incantata. Ogni storia ĆØ pensata e creata per rispecchiare i sogni e i desideri della persona amata, rendendo questo dono una vera opera d’arte, capace di scaldare il cuore e regalare emozioni che durano nel tempo.
Natalend non offre solo una storia, ma un’esperienza unica: un libro che unisce fantasia, affetto e l’inconfondibile calore del Natale. Regalare una favola personalizzata significa offrire un dono originale, fatto di parole che raccontano, divertono e rimangono nel cuore. Perfetto per chi desidera celebrare le feste con un pizzico di magia in piĆ¹! La forza di questo racconto sta nel fatto che parlerĆ proprio della persona a cui volete regalarla. Per cui ci saranno dettagli sui posti in cui vive, sui suoi hobby, su quello che fa a scuola o in casa con la sua famiglia. PiĆ¹ sarete precisi nel descriverci il protagonista della favola, piĆ¹ la storia sarĆ magica e unica e vi assicuriamo, che lascerĆ tutti senza parole!
Scopri come trasformare il tuo Natale in una storia indimenticabile. Scegli Natalend e dona la magia di una favola su misura.
Puoi scriverci a questa mail per saperne di piĆ¹: natalenatalend@gmail.com
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Cose da sapere: la favola ti sarĆ inviata tramite file word o pdf e potrai stamparla come preferisci. Generalmente, se possibile, viene creata anche una immagine da stampare. Puoi pagare attraverso PayPal o PostePay
Un piccolo esempio di una favola personalizzata per il Natale
La magica avventura natalizia di Gaia
C’era una volta, nella grande e caotica cittĆ di Roma, una bimba di nome Gaia. Gaia ha quattro anni e i suoi occhietti brillavano come le luci di Natale. E’ una bambina molto vispa, sempre curiosa e piena di sogni, specialmente quando si trattava del Natale. Ama passare il pomeriggio con la mamma a preparare i biscotti di zenzero e cannella, decorandoli con zuccherini colorati, mentre la casa profumava di festa. Ma il sogno piĆ¹ grande di Gaia ĆØ solo uno: visitare il villaggio di Babbo Natale e scoprire il laboratorio degli elfi.
Una sera, mentre Gaia guardava uno dei suoi cartoni di Natale preferiti, si addormentĆ² sul divano con il suo orsacchiotto preferito tra le braccia. Improvvisamente, si trovĆ² in un mondo tutto nuovo: la neve cadeva dolcemente e il cielo era pieno di stelle brillanti. Davanti a lei, c’era una slitta lucente, e proprio lƬ accanto un elfo dai cappelli verdi e una giacca piena di campanellini. “Benvenuta, piccola Gaia!” disse l’elfo con un sorriso gentile. “Sono Pip, e sono qui per portarti al villaggio di Babbo Natale!”
Gli occhi di Gaia si spalancarono di gioia. Pip la aiutĆ² a salire sulla slitta, e in un attimo erano in volo, attraversando le nuvole sopra Roma, sorvolando il Colosseo illuminato e i tetti delle case addormentate. Gaia rideva mentre il vento le scompigliava i capelli, e Pip le indicava le stelle che sembravano danzare attorno a loro. Dopo un viaggio incantato, arrivarono in un luogo meraviglioso: il villaggio di Babbo Natale.
Il villaggio era pieno di luci, colori e risate. Gli elfi correvano avanti e indietro, portando pacchi colorati, mentre altri suonavano allegre canzoni natalizie. Pip condusse Gaia al laboratorio degli elfi, un posto pieno di magia, dove ogni angolo sembrava fatto per portare gioia. C’erano lunghi tavoli coperti di carta da regalo, nastri scintillanti e campanellini. Alcuni elfi stavano preparando giocattoli, altri decoravano alberi di Natale, e altri ancora sfornavano biscotti al profumo di zenzero.
“Vuoi aiutarci, Gaia?” chiese un elfo con un buffo cappello rosso. Gaia annuƬ entusiasta e si mise subito al lavoro. Insieme agli elfi preparĆ² biscotti a forma di stelle, renne e alberi di Natale, e li decorĆ² con zuccherini dorati. Gli elfi le insegnarono a cantare una speciale canzone di Natale che rendeva i biscotti ancora piĆ¹ dolci e profumati. Gaia era felicissima, ogni momento sembrava un sogno diventato realtĆ .
Dopo aver finito di preparare i biscotti, Pip portĆ² Gaia in una grande sala con un enorme albero di Natale, decorato con luci scintillanti e sfere colorate. Ed ecco che, tra le luci dell’albero, comparve Babbo Natale in persona! Con la sua lunga barba bianca e il sorriso piĆ¹ dolce che Gaia avesse mai visto, Babbo Natale si inginocchiĆ² davanti a lei e disse: “Gaia, hai portato tanta gioia qui oggi. Ecco un piccolo regalo per te, per ricordarti sempre che la magia del Natale vive nei cuori di chi ama condividere e donare.”
Babbo Natale le diede un piccolo ciondolo a forma di stella, che brillava come le stelle del cielo. “Ogni volta che guarderai questa stella, ricorda che la magia ĆØ sempre con te,” disse Babbo Natale con un sorriso.
Prima di partire, gli elfi le regalarono un sacchetto di farina magica, dicendole che quella farina speciale avrebbe reso i biscotti di Natale ancora piĆ¹ buoni e pieni di magia, soprattutto se li avesse preparati insieme alla sua nonna. All’improvviso, Gaia sentƬ un dolce calore avvolgerla, come un grande abbraccio. Si risvegliĆ² sul divano, con il suo orsacchiotto ancora tra le braccia e il profumo dei biscotti di Natale che riempiva la stanza. Ma c’era qualcosa di diverso: al suo collo c’era un piccolo ciondolo a forma di stella, che brillava leggermente nella luce del mattino.
Gaia sorrise e capƬ che, anche se era stato un sogno, la magia del Natale era davvero reale e sempre vicina a lei, pronta a farla sorridere e a farla sognare ancora. E da quel giorno, ogni volta che preparava i biscotti, ricordava la sua notte magica con Pip, gli elfi e Babbo Natale, e sapeva che la vera magia ĆØ nei cuori pieni di amore e meraviglia.
E cosƬ, Gaia continuĆ² a sognare, sapendo che, un giorno, la magia del Natale avrebbe trovato un altro modo per sorprenderla ancora.